
Una nostra riflessione sui fatti di Padova
Non auspicheremo mai la galera per nessuno, pensiamo che chi si metta nel confronto, anche fisico, debba mettere in conto che possa andare male, senza dover piangere per l’intervento delle “guardie”.
Fatta la premessa però c’è da rimarcare un disparità di trattamento impressionante:
A Padova 22 antifa sono stati fermati in flagranza, dopo aver spaccato la faccia ad un ragazzo, in pieno giorno e con decine di testimoni.
Sono accusati di lesioni gravissime, rapina (con la refurtiva in tasca) e violenza privata
E SONO TUTTI LIBERI: una ramanzina in commissariato e tutti a casa.
A Napoli per le stesse identiche accuse, ma con fatti assolutamente minori, 5 giorni di prognosi, e la presunta sparizione di un giubbotto di cui non si ha nemmeno la certezza che esista e con fatti ricostruiti in base alle sole dichiarazioni della presunta vittima, 3 ragazzi incensurati sono da 13 mesi agli arresti domiciliari.
La bizzarra giustizia italiana che si applica in base a chi appartieni, a chi sei figlio e a chi ti copre.