La sconfitta dell’ antifascismo militante a Napoli

La sconfitta dell’ antifascismo militante a Napoli

1 ottobre 2015. La sconfitta dell’ antifascismo militante a Napoli.

La notte tra il 30 Settembre e il 1 Ottobre di 9 anni fa qualche ragazzino idiota ben pensò di andare a cancellare i murales per gli antifa morti coprendolo di scritte “w Salvini”.

Gli antifa inferociti in cerca di vendetta attribuirono la cosa a noi (come se fosse nostro stile fare queste infamate sui morti, inneggiando a Salvini poi…) e decisero di farcela pagare.

Un gruppo di 70/80 antifa di Iskra e Mensa Occupata, le due sigle allora considerate più toste, si staccarono da un corteo al tribunale e avanzarono per via Foria in direzione della Berta con l’intento di devastarla, immaginandola chiusa a quell’ora del mattino. Sfortunatamente per loro non lo era.

Noi, completamente ignari di tutto ciò ci eravamo riuniti, come tutti gli inizi del mese, per fare un bilancio di quello appena concluso e prepare le attività di quello successivo. 

Ai primi rumori dei botti 20 ragazzi uscirono di corsa, e dopo un breve contattatto li mise in fuga .

Loro, in soverchiante superiorità armati di caschi, mazze e bomboni, si girarono e iniziarono una rovinosa fuga, scacciati da 20 ragazzi pronti a tutto.

La Forza della determinazione dei pochi contro l’arroganza dei molti.

Leggende dicono che le anime degli antifa siano ancora lì, a scappare tra i vicoli di Foria; fatto sta che da allora non si sono più azzardati ad avvicinarsi.

Non dare mai nulla per scontato, ogni cosa che vedi, ogni centimetro che hai ha disposizione, è stata conquista con il sangue il sudore e le lacrime di chi ti ha preceduto.

Defend Berta

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