In memoria di Roberto Crescenzi

In memoria di Roberto Crescenzi

Questa foto ritrae Roberto Crescenzi, studente ventunenne iscritto al Msi, nemmeno militante, semplice simpatizzante.
È datata 2 ottobre 1977, giorno in cui fu pubblicata sui giornali dell’epoca e scattata al bar Angelo Azzurro di Torino  dopo un corteo di Lotta Continua del giorno precedente.
Un gruppo di teppisti si staccò dal corteo, spaccò le vetrine del locale ritrovo dei camerati dell’epoca e lo assaltò lanciando bottiglie incendiarie.
L’incendio divampò in poco tempo e avvolse anche le carni del giovane Roberto che si fusero con i vestiti.
Fu adagiato su una sedia in attesa dei soccorsi. Non fu possibile salvarlo, spirò in attesa dei soccorsi.
Gli autori sono quelli che “le sezioni dei fascisti si chiudono col fuoco, ma con loro dentro sennò è troppo poco”, quelli che oggi si sono reinventati filantropi e con saccenza bofonchiano di accoglienza, uguaglianza e integrazione.

A Roberto. 

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