Cristoforo Colombo era spagnolo ed ebreo?

Cristoforo Colombo era spagnolo ed ebreo?

Cristoforo Colombo era spagnolo ed ebreo?

Riproponiamo una riflessione dei camerati di Trento, sul gossip storico del momento.

Il lignaggio di Cristoforo Colombo

Qualche giorno fa una TV spagnola ha avanzato un’ipotesi che non è nuova bensì risalente al secolo scorso secondo la quale Cristoforo Colombo sarebbe nato in Spagna.

La principale fonte su cui si basa lo studio è l’analisi del DNA presente in un frammento osseo prelevato da quella che (dovrebbe essere) la tomba di Colombo nella cattedrale di Siviglia, che ha dato come risultato un ebreo sefardita catalano.

Ora, se si prende in considerazione questa fonte e si svolge una breve ricerca si può scoprire che, prima di arrivare a Valencia, le spoglie di Colombo hanno subito più di un rimaneggiamento: dopo la sua morte infatti venne sepolto nella chiesa di Villadolid dopodiché subì un primo trasferimento a Siviglia, in seguito si decise di traslarlo presso la cattedrale di Hispaniola in America dove venne anche parzialmente trafugato da pirati inglesi.
In seguito furono spostati a L’Avana nel 1898 per poi tornare a Siviglia.

È chiaro che tutti questi rimaneggiamenti delle spoglie di Colombo ci inducono a pensare a ragion veduta che quantomeno parte se non la totalità dei resti del navigatore possano non appartenere effettivamente a lui tanto che esistono ad oggi più di due città oltre a Valencia che rivendicano di possedere le spoglie del Navigatore, questo ci porta ragionevolmente a credere che dati sul DNA possano verosimilmente appartenere ad un’altra persona.

Superato l’ostacolo DNA torniamo a noi citando alcuni motivi per cui Colombo fu quasi INDUBBIAMENTE Genovese:

– L’HA DETTO LUI: In più di un manoscritto firmato dal Colombo, egli afferma più volte di essere genovese e non fa mistero di provenire da Genova (ora si potrebbe discutere sul fatto che lui intendesse Genova come Stato e non come città dunque potrebbe essere stato Savonese o Còrso ma sicuramente non catalano).

– I SUOI CONTEMPORANEI: Diversi contemporanei sia genovesi che spagnoli che portoghesi non hanno problemi a definire Colombo “vir Ligur” (uomo ligure) e sembrano essere tutti d’accordo su questo almeno fino al 1492 quando quelle che diventeranno le due potenze del Nuovo Mondo (Spagna e Portogallo) tenderanno a fare propria la figura del genovese per rivendicare più diritti dei rivali sulle terre in America.

– LA CITTÀ DI GENOVA: Credo che ormai tutti sappiano che la famigerata “casa natale di Colombo” a Genova sia una trovata commerciale senza fondamento storico tuttavia esistono documenti conservati presso l’archivio di Genova che dimostrano l’origine genovese (effettivamente non di Cristoforo) ma quantomeno della sua famiglia fino a suo padre Domenico Colombo.

– I FINANZIATORI DELL’IMPRESA: L’impresa del 1492 venne innanzitutto finanziata per 7/8 dalle corone di Castiglia e d’Aragona mentre 1/8 dallo stesso Colombo che tuttavia non possedeva una somma tale e che quindi fece ricorso ad un prestito indovinate dove…. proprio a Genova, dove tra l’altro doveva avere più di un amico per potersi far prestare una somma così alta di denaro.

– FEDELE ALLA SPAGNA?: Certo, Colombo fu un fedele suddito spagnolo: si faceva chiamare Don Cristobal Colon Ammiraglio di Spagna, rivendicò per se e per i suoi discendenti tutti i titoli che gli erano stati concessi dalla monarchia spagnola, tutto questo però DOPO aver “scoperto” l’America. Prima della sua impresa infatti sappiamo che Colombo si è rivolto al Re Giovanni II di Portogallo e forse anche direttamente ad armatori genovesi per compiere la sua traversata verso le “indie” ma dopo aver ottenuto riscontri negativi decise di ripiegare sulla corona spagnola: non proprio il comportamento che avrebbe un fedele suddito spagnolo.

– LA CACCIATA DEGLI EBREI: Nel marzo 1492 un decreto reale prevedeva l’espulsione dalla Spagna di tutti gli ebrei spagnoli, sembra quindi alquanto improbabile che solo quattro mesi più tardi un ebreo spagnolo fosse riuscito a farsi finanziare dalla corona in persona un’impresa che prevedeva un budget da capogiro, 90 marinai e tre navi.

Detto questo direi che è chiaro che Colombo fosse un genovese e se non dovesse essere nato a Genova comunque rivendicava la sua identità come Genovese e non spagnola né portoghese.
Ha supportato la corona spagnola per i vantaggi stabiliti dall’accordo tra lui e i sovrani i quali gli hanno concesso titoli e potere. Non si può pretendere che un genovese del 1500 si potesse identificare come “italiano” con il significato che gli diamo noi oggi ma sicuramente si possono trovare degli spunti identitari molto forti che hanno portato lo stesso Colombo al preferire definirsi prima di tutto e soprattutto “genovese”.

Tratto da:
https://t.me/ecodelnord

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