Cervello e Cuore nella Rivoluzione: La visione di Filippo Corridoni
La rivoluzione non deve essere fatta da cani arrabbiati. La rivoluzione non deve essere opera di un ventre vuoto o di uno stomaco stiracchiato, ma bensì di un cervello sano e fresco, che medita una vita di giustizia e di equità e che vi vuol giungere a tutti i costi, anche attraverso la violenza, ma organizzata e intelligente
23 ottobre 1915: il sindacalista rivoluzionario Filippo Corridoni cade durante gli assalti italiani a San Martino del Carso.